Il mio nido in famiglia si chiama “La goccia d’acqua”.
L’immagine del gocciolare lento e instancabile dell’acqua racconta bene come è stare con i piccoli nel Nido in famiglia: il ripetersi di gesti semplici, pazienti e sempre uguali, che educano e fanno crescere in libertà. E come la goccia allarga il suo cerchio d’onda, anche i piccoli che entrano al nido piano piano ampliano il loro mondo: dalle braccia della mamma alla comunità della scuola.
Ogni giorno ci diamo il benvenuto con la tisana, poi prepariamo il pranzo insieme e facciamo piccole attività. Se il tempo è bello scendiamo in giardino dove c’è sempre qualcosa da fare: accudire le galline, raccogliere la frutta o la verdura in estate, le foglie secche in autunno, giocare con la neve in inverno. Se piove, pazienza, c’è la casetta di cartone in terrazzo.
Facciamo la spesa e passeggiate in paese; andiamo in biblioteca, a comprare nei negozi e a volte facciamo anche i pic-nic in collina. Raccontiamo filastrocche e fiabe, cantiamo insieme per accompagnare i momenti della giornata.
A questo bel progetto partecipa in qualche modo anche un po’ tutta la mia famiglia: Anna e Giorgia condividono gli spazi, Sandro mi aiuta nella manutenzione, la mia mamma e il mio papà, che ci sanno fare con le mani, creano per noi sempre cose belle.